Europa

Ma sono i tagli ad uccidere il programma di cultura Ue

Ma sono i tagli ad uccidere il programma di cultura UeGrecia, meeting annuale degli studenti dell'Erasmus

Erasmus Il paradosso: è inglese uno dei più convinti difensori del piano di mobilità degli studenti universitari. I Paesi membri hanno tagliato i finanziamenti a 14,7 mld, l’1,5% del budget europeo

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 10 gennaio 2020
È un paradosso: la Camera dei Comuni nella discussione sul Wab (Withdrawal Agreement and Implementation Bill), che deve tradurre in legge l’accordo Ue-Gran Bretagna e stabilire le modalità del futuro negoziato di Londra con Bruxelles dopo la Brexit e alla fine del periodo di transizione, ha bocciato un emendamento lib-dem che avrebbe obbligato il governo di Boris Johnson a negoziare per permettere la continuità del programma Erasmus. Ma è proprio un inglese ad essere da sempre tra i migliori difensori dell’importanza del programma di mobilità degli studenti universitari. ALAN SMITH, che è stato il primo direttore di Erasmus, dal 1987...

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