Alias Domenica
Macedonio Fernández, solo una perfetta solennità è peggio del raffazzonare
Scrittori argentini Borges diceva di imitarlo fino alla devozione e al plagio, per Piglia era «la» letteratura argentina: identificazione di un classico a partire dal suo «Museo del romanzo della Eterna», ora da Castelvecchi
Antonio Berni, «Il matrimonio di Ramona», 1959
Scrittori argentini Borges diceva di imitarlo fino alla devozione e al plagio, per Piglia era «la» letteratura argentina: identificazione di un classico a partire dal suo «Museo del romanzo della Eterna», ora da Castelvecchi
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 8 marzo 2020
«Il presente tentativo estetico è una provocazione alla scuola realista, un programma totale di discredito della verità o della realtà di ciò che il romanzo racconta, ed esclusiva subordinazione alla verità dell’Arte, intrinseca, incondizionata, auto-autenticata. La sfida che lancio alla verosimiglianza, all’intruso deforme dell’Arte, l’Autenticità, culmina nell’uso delle incongruenze, al punto di dimenticare l’identità dei personaggi, la loro continuità, l’ordinamento temporale, gli effetti prima delle cause…». Metà del volume di Macedonio Fernández, Il museo del romanzo della Eterna (Primo romanzo bello) (tradotto per la prima volta dal Melangolo nel ’92, ora Castelvecchi, pp, 308, € 22,00) curato da Fabio Rodríguez...