Internazionale

Maceió, la città morta

Maceió, la città morta – Flavio Bacchetta

Brasile Nei dintorni della capitale dello stato di Alagoas, una delle più gettonate località balneari del paese, sopravvivono come possono emarginati e cittadini scomodi per un sistema politico che ha deciso di voltare lo sguardo dall’altra parte. Il «progreso»? Qui non è mai arrivato

Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 12 giugno 2013
Litorale norte, sul. A Pratagy la veduta che appare al risveglio, cambia di volta in volta. Un piccolo fiume presta il nome a questo villaggio, situato 20 km dal centro di Maceió; il mare lo infiltra, tra banchi e dune di sabbia, che l’erosione delle onde modella e ridisegna senza soluzione di continuità. Ieri le piccole lagune, che l’acqua salmastra forma all’interno degli stessi, erano così profonde da dover nuotare per passare da una parte all’altra. Oggi, dopo la mareggiata della notte giunta fino ai bungalow, la bassa marea mattutina livella i canali tra i banchi: una tregua insidiosa. Difatti,...

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