Politica
Macerata, Salvini “comprende” la sparatoria
I politici davanti agli spari «È chiaro che un’immigrazione fuori controllo porta allo scontro sociale» dice il capo della Lega (e Maroni prende le distanze). Mentre Renzi e Gentiloni invitano a non drammatizzare e i 5 Stelle scelgono il silenzio "rispettoso" che consente di non dire nulla su fascisti e razzisti
Matteo Salvini – lapresse
I politici davanti agli spari «È chiaro che un’immigrazione fuori controllo porta allo scontro sociale» dice il capo della Lega (e Maroni prende le distanze). Mentre Renzi e Gentiloni invitano a non drammatizzare e i 5 Stelle scelgono il silenzio "rispettoso" che consente di non dire nulla su fascisti e razzisti
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 4 febbraio 2018
I colpiti sono tutti africani. Il pistolero è italiano. L’hanno arrestato che faceva il saluto romano. In passato è stato candidato dalla Lega. A questo punto, sono le due del pomeriggio, la sequenza di notizie da Tolentino si interrompe. Luca Traini, il 28enne sparatore, è stato portato in questura. I sei feriti sono in ospedale. Si aspetta la dichiarazione di Salvini. Tempo mezz’ora e arriva. La condanna del gesto, se c’è, è nella rapida premessa – «chiunque spari è un delinquente» – la sostanza arriva dopo: «È chiaro ed evidente che un’immigrazione fuori controllo, un’invasione come quella organizzata, voluta e...