Lavoro
Madia blocca gli aumenti
Pubblico impiego La ministra: non ci sono i soldi per i contratti, ma avete già gli 80 euro. La Cgil è pronta alla piazza: «Ci mobiliteremo». Cisl: «Renzi bluff, così ci delude». I dipendenti delle amministrazioni statali ormai al collasso: non ricevono incrementi stipendiali dal 2010. Persi ben 4800 euro, di cui 600 nel prossimo anno
La ministra della Pubblica amministrazione, Marianna Madia
Pubblico impiego La ministra: non ci sono i soldi per i contratti, ma avete già gli 80 euro. La Cgil è pronta alla piazza: «Ci mobiliteremo». Cisl: «Renzi bluff, così ci delude». I dipendenti delle amministrazioni statali ormai al collasso: non ricevono incrementi stipendiali dal 2010. Persi ben 4800 euro, di cui 600 nel prossimo anno
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 4 settembre 2014
L’illusione fatta balenare dal governo che la stangata della riforma della Pubblica amministrazione fosse il prezzo da pagare per ottenere il rinnovo del contratto per i tre milioni di lavoratori statali, bloccato dal 2009, è durata lo spazio di qualche mese. Ieri è toccato alla ministra Marianna Madia – ovvio che le cattive notizie non le dia il premier Renzi – annunciare ufficialmente che il blocco proseguirà anche per il 2015, allungandolo dunque a sei anni. La ratio del governo Renzi è questa: gli statali vengono considerati non licenziabili e dunque “privilegiati” rispetto al resto dei lavoratori dipendenti, ragion per cui...