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Mafia capitale, niente resterà come prima

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Mafia capitale. E’ la definizione che usa il procuratore capo Giuseppe Pignatone nel descrivere la rete illegale che negli ultimi anni ha controllato e gestito buona parte della spesa comunale. […]

Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 3 dicembre 2014
Mafia capitale. E’ la definizione che usa il procuratore capo Giuseppe Pignatone nel descrivere la rete illegale che negli ultimi anni ha controllato e gestito buona parte della spesa comunale. Una rete che la magistratura romana ritiene del tutto «originale», ma pur sempre assimilabile alla criminalità organizzata tradizionale. E pertanto perseguibile per il gravissimo reato contemplato nell’articolo 416bis del Codice penale: associazione a delinquere di stampo mafioso. Meno pittoresca e barocca, depurata dalla retorica di cosche, cartelli e mandamenti, giuramenti e affiliazioni, ma più affaristica e faccendiera. Interessata all’accaparramento della spesa pubblica, attraverso l’ingerenza nell’assegnazione dei bandi di gara. Senza...

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