Italia
Mafia e querele infondate, la libertà di stampa è sotto assedio
Giornalismo Reporter senza frontiere: anche in Italia c’è una regressione brutale. Aumenta l’uso delle cause ingiustificate: una forma di censura
Giornalismo Reporter senza frontiere: anche in Italia c’è una regressione brutale. Aumenta l’uso delle cause ingiustificate: una forma di censura
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 13 febbraio 2015
Nella classifica della libertà di stampa nel mondo, stilata da Reporter senza Frontiere (Rsf), l’Italia ha perso ventiquattro posti ed è scivolata dalla 57esima posizione del 2013 alla 73esima posizione del 2014. Oggi il nostro paese si posiziona dietro la Moldavia e davanti al Nicaragua. Per i giornalisti italiani sono aumentate intimidazioni e minacce, colpite le loro proprietà e le loro automobili. Si parla di atti mafiosi e abbondano i casi di atti giudiziari infondati o pretestuosi. L’Italia non è da sola. Nella classifica stilata da Rsf si registra un calo «brutale» della libertà di stampa in tutto il mondo....