Italia
Magherini, un arresto omicida
Morte in San Frediano Al processo depone un'altra volontaria della Croce rossa: “Era disteso a terra, prono e ammanettato, e due carabinieri gli erano sopra a cavalcioni. Per due volte chiesi che gli togliessero le manette, e di girarlo per poterlo soccorrere. Mi risposero che era pericoloso. Arrivò il medico, e ci disse che era morto”.
Riccardo Magherini cadavere all'obitorio
Morte in San Frediano Al processo depone un'altra volontaria della Croce rossa: “Era disteso a terra, prono e ammanettato, e due carabinieri gli erano sopra a cavalcioni. Per due volte chiesi che gli togliessero le manette, e di girarlo per poterlo soccorrere. Mi risposero che era pericoloso. Arrivò il medico, e ci disse che era morto”.
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 2 marzo 2016
Riccardo ChiariFIRENZE
“Alla fine arrivò il medico – ricorda in aula di udienza la volontaria Claudia Matta della Croce rossa – si chinò a terra, lo esaminò e urlò: ‘è in arresto, è morto’”. A morire era Riccardo Magherini. Riccardo, che certo era stato fermato dai carabinieri mentre vagava in stato confusionale in borgo San Frediano, urlando frasi senza senso ma senza aggredire nessuno. Che certo aveva inalato, segnala il tossicologo Francesco Mari, più di tre grammi di cocaina nei suoi ultimi giorni di vita: “Una quantità difficile da assumere tutta insieme”, ha peraltro puntualizzato il consulente tecnico del pm Luigi Bocciolini....