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Magritte e Broodthaers, un’amicizia concettuale

Magritte e Broodthaers, un’amicizia concettualeMarcel Broodthaers, "Rue René Magritte Straat", 1968, Amsterdam, Stedelijk Museum

A Bruxelless, Musées Royaux des Beaux-Arts, "Magritte, Broodthaers & l’art contemporain" Nel cinquantenario della morte, René Magritte viene riattivato da una mostra sulla sua opera ma soprattutto sulla sua eredità: in Belgio, il più giovane Marcel Broodthaers; negli Stati Uniti, dagli artisti neo-dada a Robert Gober

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 7 gennaio 2018
Daniele CapraBRUXELLES
A cinquant’anni esatti dalla morte di René Magritte Magritte, Broodthaers & l’art contemporain, ospitata dai Musées Royaux des Beaux-Arts di Bruxelles fino al 18 febbraio, celebra l’opera e l’eredità iconografica e concettuale del maestro belga con una mostra di oltre centoquaranta opere organizzate in due differenti nuclei. Il primo è dedicato a un confronto diretto con il connazionale Marcel Broodthaers, più giovane di René di venticinque anni, che a lui era legato da amicizia e da una giocosa e proficua complicità intellettuale; il secondo, invece, analizza le innumerevoli ricadute del suo lavoro e le influenze che egli ha avuto nei...

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