Mahalia Jackson, vertigine gospel

Ci sono decenni, nella storia delle culture, che più di altri sembrano caratterizzarsi per una sorta di misteriosa canalizzazione di pulsioni contrarie. Si pensi ad esempio agli anni Venti europei, florilegio rompicapo di pulsioni libertarie e reazionarie al contempo. Gli Stati Uniti del decennio forte della «affluent society», gli anni Cinquanta che fanno seguito alla grande mattanza della seconda guerra mondiale, si inquadrano perfettamente in questo percorso. Soprattutto sotto il profilo tumultuosamente creativo delle musiche afroamericane. Due spinte divaricano e riavvicinano contemporaneamente i bordi dell’incandescenza creativa del jazz e del blues. Potremmo a riguardo mettere a confronto due foto coeve...