Internazionale
Maher al Akhras vince la sua battaglia contro la detenzione senza processo
Territori occupati Israele ha accettato di liberare il prigioniero palestinese che ha digiunato per 103 giorni contro gli arresti "amministrativi". Cresce nel frattempo la condanna internazionale per la distruzione del villaggio di Hamsa al Fouqa
Maher al Akhras
Territori occupati Israele ha accettato di liberare il prigioniero palestinese che ha digiunato per 103 giorni contro gli arresti "amministrativi". Cresce nel frattempo la condanna internazionale per la distruzione del villaggio di Hamsa al Fouqa
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 7 novembre 2020
Michele GiorgioGERUSALEMME
Fu categorico Maher al Akhras a fine luglio, quando venne arrestato dall’esercito israeliano e messo in «detenzione amministrativa» per quattro mesi senza processo e senza conoscere le accuse mosse nei suoi confronti. «Ho due sole possibilità» disse «tornare dalla mia famiglia o lasciarmi morire». Ieri, dopo 103 giorni di sciopero della fame che lo hanno portato vicino alla morte, il 49enne palestinese del villaggio Silat al-Dhahr ha vinto la sua battaglia: presto tornerà a casa. Le autorità israeliane hanno accettato di rilasciarlo il 26 novembre, alla scadenza dei quattro mesi di carcere, e di non rinnovare la detenzione. Da...