Alias Domenica
Mahler, genio dell’inattuale
Carteggi In 237 lettere, scritte fra il 1880 e il 1911, l’estetica viennese tradotta in termini musicali. Fra i destinatari, Strauss,Walter, Schönberg, Busoni, Bruckner: «Caro maestro» dal Saggiatore
Carteggi In 237 lettere, scritte fra il 1880 e il 1911, l’estetica viennese tradotta in termini musicali. Fra i destinatari, Strauss,Walter, Schönberg, Busoni, Bruckner: «Caro maestro» dal Saggiatore
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 19 febbraio 2017
«Mi dico spesso, mi dico ogni giorno: no, non si può più vivere a Vienna, via! Qui non esiste neanche una dozzina di persone che abbiano una sensibilità più o meno europea. E dietro loro, non c’è nulla; il caos. Ma poi, Klimt dipinge un nuovo quadro. Poi, Roller rinnova il Tristano o il Fidelio, Mahler dirige, la Mildenburg canta. E allora mi dico: non posso vivere da nessuna parte come a Vienna, vivere ciò che per me è la vita». Così, nel 1905, Hermann Bahr – scrittore e commediografo, anima del gruppo culturale «Jungwien» e firma illustre della rivista...