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Mahler, ritorno al paesaggio

Ostinato I suoni della terra all’alba (tempo sospeso, incanto, attesa, isolati cinguettii di uccelli, suoni sintetici di sommesse percussioni), i suoni dell’acqua (forti, in crescendo, come un torrente fragoroso), i suoni […]

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 28 maggio 2022
I suoni della terra all’alba (tempo sospeso, incanto, attesa, isolati cinguettii di uccelli, suoni sintetici di sommesse percussioni), i suoni dell’acqua (forti, in crescendo, come un torrente fragoroso), i suoni della Casetta di Composizione dove Gustav Mahler soggiornò nelle sue ultime estati a Dobbiaco in Val Pusteria, i suoni dell’«attorno» (campanacci, animali, attività di persone che trattano cataste di legname), i suoni immaginati della mente di Mahler che progetta e scrive Das Lied von der Erde (la sua ultima opera). Questo si ascolta in Mahler (in/a) Cage. Casetta di Composizione in un cd della Gruenrekorder. Un lavoro di Sergio Armaroli...

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