Politica
Mai dire matrimonio
Senato Dopo una giornata di estenuanti trattative, arriva il maxiemendamento alla Cirinnà: via la stepchild adoption e l'equivalenza "ovunque" delle unioni civili con il rapporto tra coniugi. Vince l’Ncd, per Renzi è una "giornata storica". Il governo mette la fiducia
Angelino Alfano e Matteo Renzi
Senato Dopo una giornata di estenuanti trattative, arriva il maxiemendamento alla Cirinnà: via la stepchild adoption e l'equivalenza "ovunque" delle unioni civili con il rapporto tra coniugi. Vince l’Ncd, per Renzi è una "giornata storica". Il governo mette la fiducia
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 25 febbraio 2016
Il maxiemedamento è pronto: non c’è più la stepchild adoption e non c’è neppure l’obbligo di fedeltà, ma la situazione resta immutata per quanto riguarda la possibilità dei giudici di consentire l’adozione del figlio del partner. In compenso è scomparsa la formula che rendeva l’unione civile «equivalente ovunque» al rapporto tra coniugi, il che secondo il presidente della commissione Giustizia D’Ascola, uno dei duri dell’Ncd, significa che la nuova «formazione sociale» sarà equiparata al matrimonio solo dove esplicitamente detto nella legge e non più ovunque nei codici si parli di «coniugi». Un risultato tanto positivo da spingere D’Ascola a cambiare...