Lavoro

“Mai più schiavi”. Operai pakistani in lotta contro lo sfruttamento

“Mai più schiavi”. Operai pakistani in lotta contro lo sfruttamentoIl presidio permanente davanti alla Texprint di Prato

Diritti negati Da 40 giorni in sciopero e da 20 in presidio permanente i lavoratori immigrati, costretti dalla proprietà cinese della stamperia tessile Texprint a turni di 12 ore per 7 giorni la settimana. Li sostiene il Si Cobas, sabato manifestazione in piazza del Comune.

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 3 marzo 2021
“Mai più schiavi”. Lo striscione appeso alla cancellata della Texprint, stamperia a conduzione cinese nel Macrolotto industriale di Prato, spiega meglio di tante parole l’ennesimo caso di sfruttamento della manodopera immigrata e l’illegalità diffusa nel settore tessile. A protestare da quasi un mese sono operai in maggioranza pakistani, costretti a turni di 12 ore giornaliere per 7 giorni la settimana, più del doppio del monte ore previsto dai contratti di lavoro del settore. Va da sé che non ci sono straordinari, tutto quanto è di fatto imposto dai titolari della stamperia come turno ordinario. Una situazione intollerabile, venuta a galla...

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