Alias Domenica
Mai rispettato, quel patto delegittimò tuttavia la guerra
Passaggi storici Due studiosi di Yale dedicano un importante saggio, «Gli internazionalisti», al gruppo di intellettuali e giuristi che lavorarono a istruire l’accordo firmato a Parigi nell’agosto del 1929. Sebbene fallito, costituì uno spartiacque storico: da Neri Pozza
Jack and Dinos Chapman, Fucking Hell, 2008
Passaggi storici Due studiosi di Yale dedicano un importante saggio, «Gli internazionalisti», al gruppo di intellettuali e giuristi che lavorarono a istruire l’accordo firmato a Parigi nell’agosto del 1929. Sebbene fallito, costituì uno spartiacque storico: da Neri Pozza
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 28 ottobre 2018
Parigi, 27 agosto 1929. In quegli stessi saloni del Quay d’Orsay dove pochi anni prima era nata la Società delle Nazioni, il segretario di stato americano Kellog, il ministro degli esteri francese Briand e il suo collega tedesco Stresemann sottoscrivono una dichiarazione comune assai impegnativa, che stabilisce il ripudio della guerra come mezzo di risoluzione dei conflitti. La penna dorata con cui viene apposta la firma reca il motto si vis pacem para pacem, parafrasi del famoso detto latino, anonimo ma divulgato da Vegezio, si vis pacem, para bellum. Alla fine il Patto di Parigi, così verrà chiamato, sarà sottoscritto...