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Il ricordo di Karol in Francia: «Mai sceso a compromessi»
Parigi Commozione al Nouvel Observateur, di cui era stato uno dei fondatori nel '64. "Non bisognava chiedere a Karol di scendere a compromessi, per lui c'era cio' che era accettabile. Politicamente, eticamente accettabile. E cio' che non lo era"
Ciao Karol – Nouvel Observateur
Parigi Commozione al Nouvel Observateur, di cui era stato uno dei fondatori nel '64. "Non bisognava chiedere a Karol di scendere a compromessi, per lui c'era cio' che era accettabile. Politicamente, eticamente accettabile. E cio' che non lo era"
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 11 aprile 2014
Anna Maria MerloPARIGI
La notizia del decesso di K.S.Karol è arrivata nel pomeriggio al Nouvel Observateur, il settimanale di cui era stato uno fondatori, con Jean Daniel, nel ’64. «Siamo molto abbattuti», dice Henri Guirchoun, capo del servizio esteri. «Ho lavorato con lui – racconta – e per me, giovane giornalista che era stato in Polonia e in Russia, l’aver parlato e discusso con lui è stato molto arricchente. Mi ricordo di un giornalista che è sempre stato impegnato, mai tiepido, come è ormai la moda di oggi». Henri Guirchoun ricorda che di recente, il 13 novembre scorso, il Nouvel Observateur dei fondatori è...