Alias
Majel Connery, l’eco della natura
Intervista La compositrice Usa, dal vivo con il suo progetto "The Rivers are Our Brothers". "Nella mia musica le rocce cantano delle loro madri, i fiocchi di neve ci parlano dei loro cuori di sabbia, gli alberi del loro viaggio attraverso il fuoco"
Majel Connery in una foto di Mike Gustafson
Intervista La compositrice Usa, dal vivo con il suo progetto "The Rivers are Our Brothers". "Nella mia musica le rocce cantano delle loro madri, i fiocchi di neve ci parlano dei loro cuori di sabbia, gli alberi del loro viaggio attraverso il fuoco"
Pubblicato 11 mesi faEdizione del 6 gennaio 2024
Roberto PeciolaROMA
Ci sono artisti sconosciuti ai più che meriterebbero ben altra attenzione mediatica, sia per la proposta strettamente musicale sia, come nel caso di Majel Connery, per il coinvolgimento che riesce ad unire alle note suonate e cantate, nello specifico un forte e crescente impegno verso la questione ambientale, verso la natura che ci circonda e che stiamo pian piano distruggendo. Connery arriva dallo stato di New York – ma è nata in Pennsylvania – ed è stata recentemente impegnata in un tour italiano, ed è nella sua data romana, alla Casa del Jazz, che l’abbiamo scoperta e incontrata per capire...