Cultura

Maker Faire, il glamour high-tech nutrito dall’utopia della condivisione

Maker Faire, il glamour high-tech nutrito dall’utopia della condivisione

Kermesse I makers sono giovani, intraprendenti, ridotti a incarnare la figura neoliberale dell’«imprenditore di se stesso»

Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 20 ottobre 2015
I cacciatori di innovazione si muovono accorti. Frequentano le università, ma anche le strade; sono come i «cacciatori di tendenza» per il mondo dorato delle fashion house. Devono cioè essere interni a uno stile di vita, ma mantenere la giusta autonomia, perché rispondono ai loro committenti. Possono però trasformarsi in società di intermediazione tra gli «innovatori» e le imprese. Ma per fare questo significa organizzare un «evento» che raccolga entrambi gli «attori» in uno stesso spazio. Il Maker Faire italiano segue questa logica. L’appuntamento che si è svolto tra giovedì e domenica della scorsa settimana ha costituito la sperimentazione di...

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