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Mala informazione, sotto-cultura, estraneità a sinistra
Green pass e non solo Se molta attenzione nelle ultime settimane è stata dedicata all’eterogeneo fenomeno «no-vax», non abbastanza si è riflettuto sulle ragioni della diffidenza nei confronti del vaccino, sulle sue matrici socio-culturali e sulla diffusione della mala informazione
Green pass e non solo Se molta attenzione nelle ultime settimane è stata dedicata all’eterogeneo fenomeno «no-vax», non abbastanza si è riflettuto sulle ragioni della diffidenza nei confronti del vaccino, sulle sue matrici socio-culturali e sulla diffusione della mala informazione
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 22 settembre 2021
Se molta attenzione nelle ultime settimane è stata dedicata all’eterogeneo fenomeno «no-vax», non abbastanza si è riflettuto sulle ragioni della diffidenza nei confronti del vaccino, sulle sue matrici socio-culturali e sulla diffusione della mala informazione. Tra quei dieci milioni di italiani che devono ancora essere inoculati vi sono i contrari convinti, i diffidenti della medicina «ufficiale», gli incerti e quelli che prima o poi lo faranno. Per convincere questa vasta platea, il nostro governo ha scelto la via dell’obbligo di certificazione. È questa la via più efficace? Molti dei non vaccinati nutrono legittimi dubbi sul vaccino mentre altri hanno informazioni...