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Malak è libera

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Cisgiordania Occupata La 14enne palestinese, arrestata il 31 dicembre, era stata condannata a due mesi di carcere e una multa per aver lanciato sassi alle auto dei coloni. La sua vicenda ha fatto riemergere l'abuso a danno dei minori palestinesi che, una volta arrestati, sono giudicati da corti militari a differenza dei loro coetanei israeliani.

Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 14 febbraio 2015
Michele GiorgioGERUSALEMME
Malak al Khatib, 14 anni, ieri ha ritrovato il calore della sua famiglia. Uscita dal carcere, è stata lasciata dalle autorità israeliane a un posto di blocco nei pressi di Tulkarem, dove ha trovato ad accoglierla amici e parenti. Abbracci, qualche lacrima, finalmente è tornata a sorridere. La ragazzina palestinese è salita su di un’auto che l’ha portata al suo villaggio, Beitin, vicino Ramallah, dove è stata festeggiata per ore. Per la legge che l’esercito israeliano applica nella Cisgiordania occupata, Malak non è poco più di una bambina. E’ una terrorista. La ragazzina era stata arrestata il 31 dicembre. Lanciava...

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