Italia
Malato psichico suicida in carcere. Ma la procura incolpa i poliziotti
Roma Due agenti penitenziari rinviati a giudizio per sette minuti di ritardo nel controllo di un detenuto «illegale»
L'Opg di Aversa – Elio Colavolpe- Sintesi Visiva
Roma Due agenti penitenziari rinviati a giudizio per sette minuti di ritardo nel controllo di un detenuto «illegale»
Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 4 ottobre 2017
Due notizie in una che danno il polso della triste condizione in cui versa ancora, malgrado le riforme, l’universo carcerario italiano. La prima risale al febbraio scorso, quando un ragazzo di 22 anni con gravi problemi psichici, Valerio Guerrieri, si è suicidato nella sua cella di Regina Coeli, dove sono «ancora sette gli internati trattenuti illegittimamente», come denuncia Stefano Anastasìa, Garante dei detenuti del Lazio. La seconda è di ieri e arriva dalla procura di Roma che ha rinviato a giudizio due poliziotti penitenziari del carcere romano «rei di aver tardato di sette minuti il controllo di Valerio, considerato soggetto...