Visioni

Maldestro fa sul serio

Maldestro fa sul serio

Sanremo Il cantautore napoletano, secondo nella gara giovani con «Canzone per Federica», ha vinto il premio della critica Mia Martini e il premio Jannacci: «Se arrivi al festival con un tuo progetto fatto di sacrificio e indipendenza e ti permettono di esprimerti, liberamente è una grandissima vittoria»

Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 12 febbraio 2017
«Eduardo diceva che il teatro è un gioco serio. Io lo penso anche della musica». Maldestro, vero nome Antonio Prestieri, beve un caffè l’ultimo giorno del festival incastrato in una sala stampa satura di gente. Per lui è la giornata della raccolta, ha vinto tutto quello che gli interessava vincere, dal premio della critica al premio Jannacci e poi ancora Lunezia e Assomusica. Maldestro è il cantautore, ne incarna le fattezze, il percorso, il talento, le ideologie. Ne ha riportato in auge il fascino sul palco dell’Ariston. «Se arrivi a Sanremo con un tuo progetto fatto di sacrificio e indipendenza...

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