Cultura
Tomás Maldonado, sguardo eterodosso sull’«homo digitalis»
Ritratti Nato a Buenos Aires nel 1922, formatosi all’interno dell’avanguardia argentina dell’arte concreta, prima di trasferirsi in Europa alla metà degli anni 50, ha incarnato una singolare personalità di intellettuale umanista e antidogmatico
Tomás Maldonado
Ritratti Nato a Buenos Aires nel 1922, formatosi all’interno dell’avanguardia argentina dell’arte concreta, prima di trasferirsi in Europa alla metà degli anni 50, ha incarnato una singolare personalità di intellettuale umanista e antidogmatico
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 27 novembre 2018
Se nei prossimi anni continueremo con impegno a ragionare intorno ai temi del design industriale svincolato dalle richieste del consumo, o a sostenere la difesa dell’ambiente seguendo i progressi della scienza, o ancora a vigilare sui meccanismi di omologazione del sapere con i suoi conseguenti rischi, non si potrà che fare riferimento al pensiero rigoroso e poliedrico di Tomás Maldonado, scomparso ieri a Milano, la città nella quale si trasferì nel 1976 dopo avere insegnato dal 1954 alla Hochschule für Gestaltung di Ulm – il prestigioso istituto erede della lezione del Bauhaus – e averla diretta tra il 1962 e...