Internazionale

Male, peggio, pessimo. Si vota nell’Argentina della crisi permanente

Il candidato alla presidenza Javier Milei durante la campagna elettorale foto ApIl candidato alla presidenza Javier Milei durante la campagna elettorale – foto Ap

America Latina Presidenziali tra l’anarco-capitalista Milei che brandisce motoseghe, l’ex ministra di destra Bullrich, Massa il peronista che piace al Fmi. Nessuna speranza per il fronte di sinistra: i sondaggi danno Myriam Bregman al 4%

Pubblicato circa un anno faEdizione del 22 ottobre 2023
Al popolo di sinistra argentino lo scenario non è mai apparso tanto desolante. Per le elezioni presidenziali di oggi, infatti, nessuna delle due alternative in gioco risulta auspicabile: turarsi il naso e votare Sergio Massa della coalizione governativa Unión por la Patria – tra tutte le anime del peronismo decisamente quella più impresentabile – o rischiare che vinca Patricia Bullrich di Juntos por el Cambio o, più probabilmente e ancora peggio, Javier Milei di La Libertad Avanza. È TRA LORO TRE – a detta di molti, una scelta tra male, peggio e pessimo – la gara per la presidenza, da...

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