Internazionale

Mali, esercito impunito e jihadisti all’attacco

Soldiers of the Malian army are seen during a patrol on the road between Mopti and Djenne, in central Mali, on February 28, 2020. A week earlier Mali's Prime Minister announced the dismantling of the security checkpoints organized by the traditional militia hunters Dan Na Ambassagou from Dogon country. (Photo by MICHELE CATTANI / AFP) (Photo by MICHELE CATTANI/AFP via Getty Images)Soldati dell'esercito maliano – Ap

Africa A due anni dall’orrore di Moura. L’indagine aperta dalla giunta militare non ha portato a «nessun colpevole», con una situazione che in Mali sembra diventata ormai una costante: attacchi jihadisti e successive stragi di civili come rappresaglia da parte dei militari

Pubblicato 8 mesi faEdizione del 29 marzo 2024
Sono passati due anni da quando, il 27 marzo 2022, è avvenuto il «massacro di Moura». Per quattro giorni gli abitanti di questo villaggio nella regione di Mopti (Mali centrale), hanno vissuto l’inferno, secondo le ricostruzioni condotte dalla missione Onu della Minusma e dall’Ong Human Rights Watch (Hrw). L’esercito maliano ha sempre rigettato le accuse come «infondate», visto che quella di Moura fu «un’operazione antiterrorismo che portò all’eliminazione di oltre 200 miliziani jihadisti». TESI SMENTITA DAL REPORT pubblicato nel maggio 2023 dall’Alto Commissariato per i Diritti Umani, insieme a un’indagine della Minusma. I cinque elicotteri dell’esercito maliano arrivarono a Moura...

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