Internazionale

Maliki scarica Obama: «Non me ne vado»

Maliki scarica Obama: «Non me ne vado»Un soldato dell'esercito giordano al confine con l'Iraq – Reuters

Iraq Uccise tre guardie di Teheran al confine. Secondo fonti Usa, l'Iran avrebbe inviato già droni e equipaggiamento militare

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 26 giugno 2014
Maliki dice no. Non intende farsi da parte né coinvolgere le diverse fazioni politiche, espressione delle differenti etnie e religioni irachene, in un nuovo governo nazionale. Sembra così affondare prima di prendere il largo la proposta statunitense, presentata ai leader iracheni sunniti, sciiti e curdi dal segretario di Stato, John Kerry, lunedì a Baghdad. Dopo l’affossamento dell’idea di un esecutivo di riconciliazione da parte del presidente della regione autonoma del Kurdistan Barzani – che alla richiesta di Washington aveva replicato minacciando un referendum per l’indipendenza curda – ora è il premier Maliki, figliocco della Casa Bianca, a issare altri ostacoli....

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