Europa
Malta, Muscat alle corde. Minacciati giornalisti italiani
Caso Daphne Caruana Galizia Il primo ministro, secondo i media locali, sarebbe pronto a dimettersi. Paolo Borrometi e Sandro Ruotolo, inviati dalla Fnsi, denunciano: «Siamo stati sequestrati per parecchio tempo da un manipolo di persone, poi riconosciuti come pluripregiudicati, che erano il servizio d’ordine privato del premier»
Il premier maltese Joseph Muscat – Afp
Caso Daphne Caruana Galizia Il primo ministro, secondo i media locali, sarebbe pronto a dimettersi. Paolo Borrometi e Sandro Ruotolo, inviati dalla Fnsi, denunciano: «Siamo stati sequestrati per parecchio tempo da un manipolo di persone, poi riconosciuti come pluripregiudicati, che erano il servizio d’ordine privato del premier»
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 30 novembre 2019
«Barra!» urlano i manifestanti sotto al Palazzo del governo. Una delle tante parole maltesi che derivano dall’arabo. Significa “fuori”. La società civile continua a chiedere le dimissioni del premier Muscat, che secondo il Times of Malta sembrano oramai imminenti. Inizierà una nuova corsa per la leadership del Partito Laburista ma non si sa ancora se sarà il viceministro Chris Fearne a sostituire eventualmente il primo ministro in attesa di nuove elezioni. Nelle ultime ore nell’Isola è successo di tutto. Ieri mattina Muscat ha avuto un incontro con il presidente della Repubblica George Vella, durante il quale gli avrebbe comunicato le...