Internazionale
Manama, giustiziati due giovani oppositori di re Hamad
Bahrain Erano stati condannati a morte per "atti di terrorismo" e per omicidio ma i centri per i diritti umani denunciano torture e confessioni estorte con la forza
Bahrain Erano stati condannati a morte per "atti di terrorismo" e per omicidio ma i centri per i diritti umani denunciano torture e confessioni estorte con la forza
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 28 luglio 2019
Maryam al Khawaija, nota attivista bahranita, risponde subito alla nostra richiesta di contatto. Desidera denunciare ovunque e con forza l’esecuzione di due prigionieri politici (e di un criminale comune) avvenuta nella notte tra venerdì e sabato nella prigione di Jaw, a Manama. «Ali al Arab, 25 anni, è stato sottoposto a scosse elettriche, gli sono state estratte con le pinze le unghie dei piedi e ha firmato la confessione mentre era bendato» dice al manifesto. «Al 24enne Ahmed al Malali – aggiunge – hanno sparato due volte durante l’arresto e le pallottole sono state rimosse solo dopo 23 giorni. È...