Alias Domenica

Mandel’stam, l’estetica innanzi tutto, poi sdegno e speranza

Mandel’stam, l’estetica innanzi tutto, poi sdegno e speranzaNatalia Goncharova, «Natura morta con bocciolo di mela», 1936

Letteratura russa Nella moglie, l’intermediaria tra il poeta, «nemico immaginario della realtà» e il resto del mondo: «Lettere a Nadja e agli altri, 1907-’38», da Giometti & Antonello

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 1 novembre 2020
Scriveva Ripellino della «calma nomenclatrice» con cui Osip Mandel’štam rispose ai fragorosi smottamenti del suo tempo. Di compostezza della sua opera, fino alle «schegge ultime che recano il suggello del martirio» parla anche Remo Faccani, traduttore di ottanta poesie nella bianca Einaudi (2009). Il carteggio riportato alla luce e ora tradotto – Epistolario Lettere a Nadja e agli altri 1907-1938 (a cura di Maria Gatti Racah, Giometti & Antonello, pp. 249, e 28,00) ci mostra il risvolto personale, domestico e tormentato, a tratti svagato, di uno dei poeti più alti del secolo scorso, dotato del privilegio di una intelligenza che...

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