Internazionale
Manette e lacrimogeni contro gli studenti. Sigilli per chi sciopera
I giorni dell'Iran La magistratura chiude i negozi di chi partecipa alla protesta. Il presidente Raisi all’università di Teheran condanna i «disturbi»
Saracinesche chiuse a Teheran nei tre giorni di sciopero generale – Ap
I giorni dell'Iran La magistratura chiude i negozi di chi partecipa alla protesta. Il presidente Raisi all’università di Teheran condanna i «disturbi»
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 8 dicembre 2022
I Arresti e scontri nel terzo giorno di sciopero in Iran con i negozianti che hanno tenuto le serrande abbassate. La magistratura ha però messo i sigilli ai negozi che hanno aderito alla serrata, estesa a 40 città tra cui la capitale, e la polizia ha lanciato lacrimogeni contro i manifestanti che marciavano in silenzio. Ieri ricorreva la giornata degli studenti, in cui gli iraniani commemorano la morte di tre universitari nel 1953, durante la monarchia. IL SINDACO DI TEHERAN ha accusato gli studenti del Politecnico Sharif che manifestavano di essere «traditori». In visita all’università di Teheran, il presidente Ebrahim...