Alias Domenica
Manganelli, un abisso per la Menzogna
Scrittori del Novecento Ilarità come forma della tragedia: nel 1982 il «Discorso dell’ombra e dello stemma» segnò il ritorno di Giorgio Manganelli agli esordi nichilistici. Adelphi lo ripubblica
I due battenti laterali del Ritratto di Oswolt Krel di Albrecht Dürer, 1499, Monaco, Alte Pinakothek, figuravano sulla copertina della prima edizione del libro di Manganelli
Scrittori del Novecento Ilarità come forma della tragedia: nel 1982 il «Discorso dell’ombra e dello stemma» segnò il ritorno di Giorgio Manganelli agli esordi nichilistici. Adelphi lo ripubblica
Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 24 settembre 2017
Il Discorso dell’ombra e dello stemma o del lettore e dello scrittore considerati come dementi apparve per la prima (e unica) volta nel 1982. Fu allora che un giovanotto con ambizioni critiche (il vostro recensore di oggi), incontrando l’Autore per caso osò avvicinarsi e dichiarare: «Professore, ho scritto un saggio sul suo ultimo libro». Burbero, il Professore chiese: «Come si è permesso?». C’era tutto Giorgio Manganelli nel replicare domandando, e in quel modo: da non lasciare intendere se davvero celiasse. Il Discorso ritorna finalmente dopo trentacinque anni con un’accurata revisione testuale dovuta a Salvatore Silvano Nigro, che lo accompagna anche...