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Manifestare è un diritto, caricare no
Piazze e Costituzione Nel corso di riunioni pacifiche e senz’armi l’intervento dell’autorità in via di principio non può essere legittimo. L’unica eccezione possibile è quella di fronteggiare atti diffusi di violenza da parte dei manifestati ovvero pericolo effettivo («comprovato») per la sicurezza e l’incolumità pubblica
Il corteo sfila tra le vie e dentro le aule della Sapienza – Silvia Scipioni
Piazze e Costituzione Nel corso di riunioni pacifiche e senz’armi l’intervento dell’autorità in via di principio non può essere legittimo. L’unica eccezione possibile è quella di fronteggiare atti diffusi di violenza da parte dei manifestati ovvero pericolo effettivo («comprovato») per la sicurezza e l’incolumità pubblica
Pubblicato 7 mesi faEdizione del 19 aprile 2024
«I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz’armi. Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto preavviso. Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica». Cosa ci sia di poco chiaro in questa disposizione costituzionale è un mistero. Le forze di polizia dovrebbero essere i garanti di questa libertà costituzionale. Dovrebbero essere dalla parte e sostenere, dunque, chiunque manifesti il proprio pensiero in pubblico, sotto i palazzi della politica, o magari davanti ad un Senato accademico. Il diritto al...