Internazionale
Manifestazioni e scontri di piazza a Yerevan
Armenia Domenica un commando armato ha assaltato un deposito di armi della polizia e preso ostaggi chiedendo le dimissioni del presidente. Poche ore dopo centinaia di persone sono scese in piazza scontrandosi con le forze di sicurezza: decine i fermati
Una protesta in Armenia, immagine di repertorio – LaPresse
Armenia Domenica un commando armato ha assaltato un deposito di armi della polizia e preso ostaggi chiedendo le dimissioni del presidente. Poche ore dopo centinaia di persone sono scese in piazza scontrandosi con le forze di sicurezza: decine i fermati
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 21 luglio 2016
Come un fiume carsico che scompare all’improvviso nelle viscere della terra e ritorna alla luce di quando in quando, un’inquietudine profonda continua a scorrere nelle vene della società civile armena. Da domenica il piccolo Paese caucasico è tornato a tremare. A meno da un anno dalla fine del movimento di Electric Yerevan, e a pochi mesi dalle proteste contro la riforma costituzionale, a Yerevan ci sono di nuovo manifestazioni, centinaia di fermi e scontri con la polizia. Ma questa volta la situazione è diversa, e ancora più drammatica. Perché le proteste si legano a una crisi degli ostaggi iniziata all’alba...