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Mank in assenza di Orson Welles

Mank in assenza di Orson Welles«Mank» di David Fincher, 2020

Il saggio Un confronto tra la prima versione della sceneggiatura, le altre cinque versioni e il film: la genesi di «Citizen Kane» e la storia di Herman Mankiewicz, scrittore

Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 9 gennaio 2021
L’uscita del film Mank sui nostri piccoli schermi ha risvegliato vecchi ricordi scolastici, ovvero lo studio della sceneggiatura originale di Citizen Kane (in italiano Quarto potere) firmata da Herman Mankiewicz, detto per l’appunto Mank, messa a confronto con il film di Orson Welles. Una sceneggiatura che aveva scatenato nel 1971 una diatriba sull’autorialità del film, quando la critica americana Pauline Kael, in Raising Kane, rubando l’analisi e le deduzioni del mio professore in quella classe, Howard Suber, aveva attribuito la paternità del film a Mank. Dimentichiamo Mank che usa e abusa l’aneddotica relativa a Quarto potere, a Mank e a...

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