Visioni

Mannoia: «Siamo Padroni di niente, finiti nel baratro»

Mannoia: «Siamo Padroni di niente, finiti nel baratro»Fiorella Mannoia – foto di Francesco Scipioni

Musica Otto pezzi, suoni acustici e poca elettronica per il nuovo album dell'interprete romana. Il tour a maggio 2021: «Bisogna ripartire, altrimenti sarà un disastro»

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 7 novembre 2020
Otto pezzi, minimo apporto di elettronica e tutto suonato in diretta: «Pochi brani perché non è tempo di mettere dentro cose di cui non sei convinto. Potremmo salire sul palco e riprodurli in diretta senza problemi», spiega Fiorella Mannoia. Padroni di niente (SonyMusic/Legacy) è il nuovo disco, nato nei mesi del lockdown a marzo. La copertina è già emblematica del presente e delle sue cupe atmosfere, a ispirarla è il Viandante sul mare di nebbia di Caspar David Friedrich, con la differenza che il viandante di Friedrich è intento a guardare il mistero di un’orizzonte, mentre l’interprete romana osserva la...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi