Europa
Manon Aubry: «La Commissione si è piegata alle aziende farmaceutiche»
Intervista «La logica di mercato e di libero scambio ha prevalso. Il problema di fondo è che la salute non è considerata un bene comune, ma un prodotto come un altro sul mercato», l’eurodeputata del Gue spiega le ragioni del suo duro intervento a Bruxelles, «La sola strada possibile è togliere la proprietà intellettuale sui brevetti»
Manon Aubry durante il suo intervento al parlamento europeo
Intervista «La logica di mercato e di libero scambio ha prevalso. Il problema di fondo è che la salute non è considerata un bene comune, ma un prodotto come un altro sul mercato», l’eurodeputata del Gue spiega le ragioni del suo duro intervento a Bruxelles, «La sola strada possibile è togliere la proprietà intellettuale sui brevetti»
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 6 marzo 2021
Anna Maria MerloPARIGI
Penuria di vaccini, paesi che si sganciano dalle scelte comuni per trovare vie nazionali, polemiche, la Ue naviga ancora in acque agitate nella risposta alla crisi del Covid, mentre fuori dal blocco alcuni paesi cominciano a vedere la fine del tunnel. Di chi sono le responsabilità per questa situazione? L’eurodeputata Manon Aubry, della France Insoumise, un passato nell’ong Oxfam, co-presidente del gruppo Gue, punta il dito contro la Commissione Ue e la logica di mercato che ha guidato tutte le sue mosse. Lo ha fato in un intervento al Parlamento europeo qualche giorno fa e qui si spiega. Può chiarire...