Economia
Manovra, il «sentiero stretto» di Padoan rischia «deviazioni significative»
La lettera Reprimenda della Commissione Ue al governo Gentiloni: «Chiarisca entro martedì 31 ottobre»
Il commissario Ue Pierre Moscovici e il ministro dell'Economia Padoan
La lettera Reprimenda della Commissione Ue al governo Gentiloni: «Chiarisca entro martedì 31 ottobre»
Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 28 ottobre 2017
Il «sentiero stretto» di Padoan può portare in un vicolo cieco, non prima di avere subito una «significativa deviazione» dei conti pubblici a causa delle spese per il terremoto e l’accoglienza dei migranti, si legge in una lettera inviata dal commissario Ue Pierre Moscovici. Ma tranquilli, hanno risposto fonti del ministero, si chiarirà tutto entro martedì 31 ottobre, quando al Senato inizierà la discussione sulla manovra al Senato. Non è una bocciatura, altrimenti il Documento Programmatico di Bilancio sarebbe stato già respinto. È il normale check-in operato dai custodi dell’austerità sul calcolo delle percentuali. Lettere simili sono state inviate ieri...