Economia

Manovra, la rivolta dei governatori

Manovra, la rivolta dei governatoriIl governatore del Lazio Nicola Zingaretti

Lo scontro "Saremo costretti ad aumentare le tasse o a ridurre i servizi: la legge di stabilità è insostenibile". Dura la risposta di Renzi, in un tweet: "Pensate a tagliare gli sprechi". Cgil e Fiom rilanciano lo sciopero del 25 ottobre: "Misure sbagliate, che non creano lavoro. La sanità rischia di perdere 2 miliardi"

Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 17 ottobre 2014
«Questa manovra non è sostenibile». I presidenti delle Regioni ieri hanno convocato una conferenza stampa a Roma, all’indomani della legge di stabilità presentata da Matteo Renzi, per lanciare l’allarme: i 4 miliardi di tagli previsti, che diventano secondo i governatori 5,7 perché sommati alle precedenti finanziarie Monti e Letta, falcidieranno i servizi o si tradurranno in nuove imposte. Altro che «nessun aumento delle tasse», come aveva propagandato il premier uscendo dall’ultimo consiglio dei ministri. La risposta del presidente del consiglio non si è fatta attendere. Renzi ha twittato: «Non ci prendiamo in giro. Se vogliamo ridurre le tasse, tutti devono...

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