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Mantova, la filologia come storia della cultura

Mantova, la filologia come storia della culturaAndrea Mantegna, "Camera degli Sposi" nel Palazzo Ducale di Mantova: I palafrenieri in attesa, particolare del paesaggio

Filologia e critica Da Virgilio e Plinio al Petrarca, dal Medioevo ai Gonzaga. Nelle ricerche documentarie di Andrea Canova rivive la civiltà storico-letteraria mantovana: «Dispersioni», da Officina Libraria

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 28 gennaio 2018
Per chi ami le ricerche erudite non esiste luogo più adatto dell’Archivio di Stato di Mantova. Una sala confortevole, personale cortese e preparato, ricchi sussidi bibliografici, materiali messi a disposizione con generosità e in tempi brevi. E per Mantova sono transitati tutti i maggiori ingegni artistici e letterari dell’Umanesimo e del Rinascimento, partendo da Petrarca per arrivare ad Angelo Poliziano e Andrea Mantegna, passando attraverso Vittorino da Feltre e Leon Battista Alberti. Basterebbe questo per invogliare lo studioso a prendere in mano gli inventari di sala dell’Archivio e setacciare i vastissimi carteggi Gonzaga, nella speranza di trovare qualche preziosa lettera...

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