Cultura

Mappe affettive e carnali che guardano al mondo

Mappe affettive e carnali che guardano al mondoUn'opera di Courtney Mattison

Geografie sentimentali Da Tiffany Watt Smith a Giuliana Bruno, un percorso di lettura intorno a due diversi «Atlanti delle emozioni»

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 6 febbraio 2018
Negli anni della condivisione automatizzata del dolore, dell’invidia moltiplicata a colpi di approvazione e gare d’odio, mentre il mercato rifila sempre più edulcorate ricette per la felicità e l’intelligenza emotiva diventa la nuova frontiera del successo, più si fanno insistenti i «cosa senti» e i «cosa provi», più si ha l’impressione di inoltrarsi in un continente sconosciuto, addirittura sommerso. Il significato della parola «emozione» (da emovère, muovere fuori, smuovere) sembra precipitato negli abissi dei nostri corpi costretti alla paralisi, dei nostri nervi anestetizzati per forza di cose. SERVIREBBE la vista dei geografi a guarirci dalla smania di intraprendere strade a...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi