Internazionale
Mapuche sotto attacco in Argentina, Villa Mascardi «conquistata» con la forza
Patagonia Sgomberata la comunità Lafken Winkul Mapu, nella provincia del Río Negro. In azione 250 agenti che mettono a ferro e fuoco l'area occupata nel 2017 in forma di «recupero territoriale». Sette donne arrestate con accuse pesanti. «Tutto questo ci ricorda l'epoca del genocidio o quella della dittatura militare»
Argentina, 4 ottobre, la polizia federale si prepara a irrompere a Villa Mascardi – Ap
Patagonia Sgomberata la comunità Lafken Winkul Mapu, nella provincia del Río Negro. In azione 250 agenti che mettono a ferro e fuoco l'area occupata nel 2017 in forma di «recupero territoriale». Sette donne arrestate con accuse pesanti. «Tutto questo ci ricorda l'epoca del genocidio o quella della dittatura militare»
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 9 ottobre 2022
La «conquista del deserto», come è stata chiamata la campagna militare intrapresa dal governo argentino nella seconda metà dell’Ottocento per strappare la Patagonia ai mapuche, non è solo un lontano ricordo. Che quella conquista sia ancora in corso, infatti, lo ha mostrato nella maniera più chiara il violento sgombero ai danni della comunità mapuche Lafken Winkul Mapu a Villa Mascardi, nella provincia del Río Negro. A realizzare l’operazione di sgombero sono stati oltre 250 agenti delle forze federali, che, nelle prime ore della mattina di martedì, sono entrati sparando nell’area occupata nel 2017 dalla comunità mapuche attraverso un’azione di «recupero...