Internazionale
Mar Rosso, l’ecodisastro in arrivo non interessa a nessuno
Medio Oriente Sulla Rubymar ci sono tra 21mila e 41mila tonnellate di fertilizzante. Greenpeace: bisogna intervenire subito. Se non si ferma la carneficina a Gaza probabile che altre navi finiscano in fondo all'oceano
La nave Rubymar dopo l'affondamento
Medio Oriente Sulla Rubymar ci sono tra 21mila e 41mila tonnellate di fertilizzante. Greenpeace: bisogna intervenire subito. Se non si ferma la carneficina a Gaza probabile che altre navi finiscano in fondo all'oceano
Pubblicato 9 mesi faEdizione del 6 marzo 2024
C’è grande preoccupazione per la libertà dei commerci occidentali che passano dal Mar Rosso, ma nessuno sembra interessato al rischio di disastro ecologico che incombe sull’area. Il 2 marzo, 13 giorni dopo essere stata colpita dai missili degli Houti, è affondata la nave Rubymar. In una prima comunicazione via X del 24 febbraio, il comando centrale statunitense ha dichiarato che il cargo, battente bandiera del Belize ma di proprietà britannica, trasportava oltre 41mila tonnellate di fertilizzante. In un secondo tweet del 3 marzo le stesse autorità Usa hanno fatto riferimento a 21mila tonnellate di fertilizzante a base di solfato fosfato...