Visioni
«Marat/Sade», incontenibili diversità
A teatro Diretto da Maurizio Lupinelli con Nerval Teatro, per Ravenna Festival, una massa di 50 attori con un folto gruppo di persone diversamente abili interpreta la riscrittura di Eugenio Sideri dell'opera di Weiss
Marco Cavalcoli in «Marat/Sade» – foto di Marco Parollo
A teatro Diretto da Maurizio Lupinelli con Nerval Teatro, per Ravenna Festival, una massa di 50 attori con un folto gruppo di persone diversamente abili interpreta la riscrittura di Eugenio Sideri dell'opera di Weiss
Pubblicato più di un anno faEdizione del 1 luglio 2023
Mariateresa SurianelloRAVENNA
Un gioioso esperimento, quello portato al Teatro Alighieri da Maurizio Lupinelli con Nerval Teatro, per Ravenna Festival, che diventa occasione di confronto tra la città e le sue fragilità esistenziali. Nato dal Laboratorio Permanente «Il teatro è differenza», avviato qui con un folto gruppo di persone diversamente abili sull’onda dello storico laboratorio, attivo dal 2007 con Armunia a Rosignano M.mo, questo Marat/Sade. Le due rivoluzioni mescola esperienze e organismi eterogenei, dai ragazzi usciti dalla non scuola del Teatro delle Albe, a singole professionalità della scena, da Marco Cavalcoli a Cristina Rizzo, alla stessa Elisa Pol di Nerval – ideatrice del...