Internazionale
Marawi città fantasma. Un anno dopo la «battaglia», il dramma dei profughi
Filippine Prosegue la guerra di Duterte ai jihadisti del «Maute». Nel principale centro musulmano del paese palazzi, moschee e viali sventrati durante cinque mesi di assedio durissimo. Prolungato lo stato d’emergenza
Una residente di Marawi e quel che resta della sua casa – Afp
Filippine Prosegue la guerra di Duterte ai jihadisti del «Maute». Nel principale centro musulmano del paese palazzi, moschee e viali sventrati durante cinque mesi di assedio durissimo. Prolungato lo stato d’emergenza
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 24 maggio 2018
Nella giornata di ieri la comunità internazionale ha ricordato il primo anniversario della cosiddetta «battaglia di Marawi», cinque mesi di assedio che si sono conclusi lo scorso 25 ottobre con la liberazione della più grande città musulmana delle Filippine, catturata da centinaia di terroristi islamici del sudest asiatico che avevano giurato fedeltà allo Stato islamico. NEI MESI DI SCONTRO A FUOCO centinaia di migliaia di persone hanno cercato rifugio nei territori circostanti Marawi, riversandosi in campi profughi approntati in tutta la regione di Lanao del Norte, nell’arcipelago del Mindanao filippino. Le autorità filippine, nelle dichiarazioni di rito rilasciate alla stampa...