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Marc Karlin, la riscoperta di un paradiso perduto

Marc Karlin, la riscoperta di un paradiso perdutoBetween Times (Marc Karlin, 1993)

Festival A Lussas, la retrospettiva curata da Federico Rossin esplora l’opera di un cineasta dal lucido sguardo politico e modernità di forme, anello mancante del cinema militante

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 22 agosto 2015
Quest’anno il classico appuntamento francese degli Stati generali del documentario a Lussas (www.lussasdoc.org) ha offerto una riscoperta importante, a cura di Federico Rossin: una retrospettiva su colui che l’Independent ha definito «the most significant unknown filmmaker working in Britain during the past three decades», Marc Karlin (1943-1999). Sul perché di tale scelta, in relazione a Lussas e non solo, Rossin dice: «Ho scoperto Marc Karlin nel 2011: cercavo film realizzati da collettivi inglesi negli anni ’70 e sono piombato su Nightcleaners Part 1 (1972-75). Un capolavoro assoluto che mi ha sconvolto per modernità delle forme, sguardo politico e forza delle...

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