Italia
Marche, profondo nero. Abortire è quasi impossibile
Oscurantismo Secondo i dati della Regione elaborati dai sindacati (Cgil, Cisl e Uil) «in nessun ospedale marchigiano i medici non obiettori sono più degli obiettori». Se poi si guarda il dato sulle interruzioni di gravidanza (1.450 nel 2019), solo il 6 percento è avvenuto con metodo farmacologico: un numero lontanissimo dalla media nazionale (21%)
Ancona, manifestazione delle donne – Ansa
Oscurantismo Secondo i dati della Regione elaborati dai sindacati (Cgil, Cisl e Uil) «in nessun ospedale marchigiano i medici non obiettori sono più degli obiettori». Se poi si guarda il dato sulle interruzioni di gravidanza (1.450 nel 2019), solo il 6 percento è avvenuto con metodo farmacologico: un numero lontanissimo dalla media nazionale (21%)
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 25 febbraio 2021
Mario Di VitoANCONA
La dimostrazione che, una volta toccato il fondo, si può sempre cominciare a scavare si trova nelle Marche: non bastava il divieto ai consultori di somministrare la pillola RU486 (andando così contro le chiare linee guida del ministero della Sanità), adesso in quella che si sta qualificando sempre più come «la regione più a destra d’Italia», arriva una nuova proposta al sapor di oscurantismo: una legge a «sostegno di famiglia, genitorialità e natalità» dedicata soltanto alle coppie cosiddette tradizionali. A proporla è il capogruppo di Fratelli d’Italia Carlo Ciccioli, già finito nell’occhio del ciclone qualche settimana fa per aver parlato...