Politica
Marche sorvegliate speciali, l’alleanza ancora non parte
Regionali 2020 Il tempo stringe, le liste per le Regionali vanno presentate tra pochi giorni. Pd e M5S ci provano, ma Italia viva e Azione mettono il veto. La destra parte avanti, i sondaggi danno Francesco Acquaroli (Fratelli d’Italia) in vantaggio di almeno cinque punti sul candidato dem Maurizio Mangialardi
Il candidato del centro sinistra Maurizio Mangialardi; in basso Francesco Acquaroli, Gian Mario Mercorelli e Roberto Mancini
Regionali 2020 Il tempo stringe, le liste per le Regionali vanno presentate tra pochi giorni. Pd e M5S ci provano, ma Italia viva e Azione mettono il veto. La destra parte avanti, i sondaggi danno Francesco Acquaroli (Fratelli d’Italia) in vantaggio di almeno cinque punti sul candidato dem Maurizio Mangialardi
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 15 agosto 2020
Mario Di VitoANCONA
Sotto gli ombrelloni non ne sanno quasi niente, ma questo ponte di Ferragosto è un momento cruciale per la vita politica delle Marche. Dopo essersi odiati e disprezzati per cinque anni, dopo spaccature e annessioni, dopo aver giurato e spergiurato che «amici no, compagni men che meno», il Partito Democratico e il Movimento Cinque Stelle potrebbero addirittura coalizzarsi e presentarsi uniti alla sfida elettorale del 20 e 21 settembre. È COMUNQUE DURISSIMA, quasi impossibile: le liste vanno presentate entro la metà della prossima settimana, e la campagna elettorale è di fatto già cominciata. Difficile dire se lo sposalizio all’ultimo miglio...