Lavoro
Marchionne, è tutto uno sciopero
Fiat Prima lo stop della Fiom alla Maserati, poi si fermano i «sindacati del sì». L’azienda: «È irrazionale»
Sergio Marchionne abbraccia gli operai di Pomigliano: sorrisi di bei tempi andati?
Fiat Prima lo stop della Fiom alla Maserati, poi si fermano i «sindacati del sì». L’azienda: «È irrazionale»
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 17 giugno 2014
Non c’è pace in questa Fiat. Se all’ad delle meraviglie, Sergio Marchionne, sta riuscendo perfettamente l’operazione di fusione tra Fiat e Chrysler – perfezionata proprio in questi giorni, con un ricasco di vantaggiosissimi regimi proprietari e fiscali grazie alla nuova sede olandese – il rapporto con i sindacati invece proprio non va. E non solo con la «bestia nera» Fiom – che è quasi scontato – ma anche con i ben più malleabili “sindacati del sì”, l’arco di sigle che va dalla Fim all’Ugl, e che questa volta il contratto non gliel’ha firmato. Anzi, ha indetto uno sciopero. Protesta –...