Economia
Marchionne, un piano a parole. Mancano i fatti
Lingotto Nell’intervista a «Repubblica», l’amministratore delegato promette il rientro di tutti i lavoratori dalla cassa integrazione. «Per l’Italia non ci sono certezze»: la Fiom chiede al governo di convocare i vertici dell’azienda
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Lingotto Nell’intervista a «Repubblica», l’amministratore delegato promette il rientro di tutti i lavoratori dalla cassa integrazione. «Per l’Italia non ci sono certezze»: la Fiom chiede al governo di convocare i vertici dell’azienda
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 11 gennaio 2014
Il futuro della Fiat, dopo l’acquisizione del 100% della Chrysler, sarebbe tutto in discesa: ne è convinto l’amministratore delegato «dei due mondi», Sergio Marchionne, che a una settimana dalla storica operazione di fusione delle due multinazionali, ieri ha rilasciato un’intervista a La Repubblica. Diventare un’azienda sola, ha spiegato, era l’unico modo per sopravvivere nella competizione globale, e ne beneficierà anche l’Italia: dove, «se non crolla un’altra volta il mercato – rientreranno tutti» gli operai dalla cassa, per trovare collocazione nelle fabbriche “rinate”: da Mirafiori a Melfi, da Pomigliano a Cassino. Parole che fanno sperare le tute blu della Fiat, che...